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Si è aperta con un minuto di silenzio per commemorare le vittime della recente strage sul lavoro di Milano l'Assemblea nazionale unitaria sulla salute e sicurezza sul lavoro di Cgil, Cisl e Uil. L'appuntamento di Marghera (Venezia) ha segnato la conclusione di un percorso avviato lo scorso ottobre dalle tre confederazioni, con il sindacato impegnato in una serie di iniziative lungo tutta la penisola. Nel corso dell'assemblea odierna è stato approvato il documento finale programmatico, sintesi di quelli regionali, nel quale viene delineata la strategia di prevenzione che Cgil, Cisl e Uil intendono realizzare.
“Circa mille delegati – osserva il responsabile salute e sicurezza della Cgil nazionale, Sebastiano Calleri, interpellato da Rassegna – sono giunti qui da tutta Italia per una discussione rivolta al futuro, partendo dalla base del documento unitario di strategia. Un nodo per noi significativo è quello che riguarda la contrattazione e la rappresentanza. L'obiettivo è fare entrare i temi della salute e sicurezza nella contrattazione confederale e di categoria, a tutti i livelli, superando lo storico divario tra Rsu e Rls per rendere tutta la strategia più efficace”.
Sempre a proposito di rappresentanza, “si punta al miglioramento della condizioni degli Rls attraverso la formazione, anche sindacale, perché – osserva ancora Calleri – stiamo parlando di rappresentanti dei lavoratori a tutto tondo, come tra l'altro prevede anche il decreto legislativo 81”. Un altro punto importante, ribadito in modo unitario da Cgil, Cisl e Uil, è la richiesta che l'Italia adotti la famosa strategia nazionale per la sicurezza nei luoghi di lavoro. “Siamo l'unico Paese in Europa a non averla mai avuta, questo è un problema per i lavori”.
Nel corso della giornata è stato presentato un progetto di ricerca sugli Rls e sul loro rapporto con gli altri attori della prevenzione, realizzato insieme all'Inail e a un consorzio di tre università. Infine, riguardo ai recenti fatti di cronaca, “ovviamente c'è stata da parte dell'assemblea una manifestazione di cordoglio. Ma il fatto che non siano venuti qui i giornali e le televisioni – conclude Calleri – la dice lunga su quanto conti l'aspetto sensazionalistico e non ci si occupi davvero delle cause che stanno alla base degli infortuni sul lavoro”.
"L’Assemblea nazionale di Cgil, Cisl e Uil su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro – si legge in un comunicato unitario diffuso al termine della riunione – esprime solidarietà ai familiari e ai colleghi di lavoro delle vittime dei ripetuti infortuni mortali accaduti in questi giorni. Le morti dei quattro lavoratori della Lamina di Milano e del giovane lavoratore nel bresciano evidenziano ancora l’urgenza di un forte impegno delle istituzioni, delle parti datoriali e di tutti gli attori preposti ai controlli in materia di prevenzione e sicurezza sul lavoro".
Il sindacato che è sempre stato in campo per la difesa della dignità del lavoro, anche con questa assemblea e con le iniziative che ne seguiranno, "ribadisce l’esigenza di dare risposte concrete ed efficaci per la piena attuazione delle normative, il rafforzamento dei servizi ispettivi, il coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti per rafforzare il sistema di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro". (mm)