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È notte ancora. Paola sale sul pullman delle operaie, forzate delle deportazioni su mezzi da turismo verso i campi dell’acinellatura dell’uva. Parte così il racconto di questo nuovo caporalato che indossa l’abito delle agenzie di viaggio, del lavoro interinale. Passa di bocca in bocca, componendo un mosaico affidato alle voci delle testimoni di quella tragica giornata. Che non è come tutte le altre, è l’ultima di Paola Clemente, morta di fatica sotto il sole del 13 luglio del 2015.
Sarà presentato oggi, giovedì 5 ottobre alle ore 17.30 a Roma presso la Camera dei Deputati (Sala conferenze Palazzo Thedoli), il film breve “La giornata”, voluto da Cgil Puglia e Flai Cgil Puglia e prodotto da Paky Fanelli per Fanfara srl. Diretto dal regista Pippo Mezzapesa, sceneggiato con Antonella Gaeta, si basa sull’inchiesta fatta da Giuliano Foschini per Repubblica e riporta fatti e dialoghi contenuti negli atti del processo ai caporali della bracciante pugliese e delle sue colleghe.
“Quando ci è stato proposto questo progetto – spiega il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo – abbiamo assieme alla Flai subito aderito sia per la qualità degli autori che per l’idea di ricorrere a un mezzo di comunicazione così popolare per una denuncia civile e per un messaggio politico e sindacale. Il duro lavoro di Paola è quello di migliaia di donne di questa regione, costrette a lunghi spostamenti e a ore di fatica per pochi euro. Quando con gli autori abbiamo fatto vedere il corto a Stefano Arcuri, il marito di Paola Clemente, e abbiamo avuto il suo assenso, le sue parole sono state ‘perché non accada mai più, perché mai nessuno più come Paola’. Facciamo nostre le sue parole. Il messaggio del corto vuole essere questo e siamo ovviamente orgogliosi dell’attenzione che questo progetto ha avuto sia da parte della presidenza della Camera dei deputati che della Cgil nazionale”. Alla proiezione romana parteciperanno Laura Boldrini e Susanna Camusso; sarà presente la segretaria generale della Flai Cgil Ivana Galli, oltre gli autori e lo stesso Stefano Arcuri. A coordinare i lavori il giornalista di Rassegna Sindacale, Emanuele Di Nicola.
“La Flai anche quest’anno è stata impegnata nel suo sindacato di strada con il progetto Brigate del lavoro – ricorda Antonio Gagliardi, segretario generale della categoria pugliese -. Qualcosa sta cambiando nel lavoro agricolo dopo l’approvazione della legge 199 contro il caporalato, ma ci sono ancora tante sacche di grigio e sottosalario oltre a ritmi di lavoro che non sono quelli contrattuali. Una fatica ben raccontata dai volti e dalle parole delle donne che interpretano le colleghe di Paola nel corto, spesso ignorata e che sta dietro tanti prodotti di abituale consumo che finiscono sulle nostre tavole”.
"Con il passo di un film d'inchiesta che va tramutandosi in un coro tragico – spiega il regista Pippo Mezzapesa - fedeli alle parole di chi c'era, abbiamo provato a restituire la drammaticità dell'ultima giornata di Paola, ma anche il peso del ricatto delle tante giornate lavorate dalle braccianti nei campi". La fotografia è firmata Michele D’Attanasio, David di Donatello per “Veloce come il Vento”, con Arianna Gambaccini nei panni di Paola, Franco Ferrante nel ruolo del marito e Vito Facciolla in quello del caporale.