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Sottoscritto nel pomeriggio di oggi, 5 febbraio, il protocollo tra la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, gli assessori regionali Fabio Paparelli e Antonio Bartolini, e i segretari generali Fabrizio Fratini (Fp Cgil), Ubaldo Pascolini (Fp Cisl) e Marco Cotone (Uil Fpl) sulla costituzione dell'Agenzia regionale per le politiche attive, nell’ottica del rafforzamento della centralità del sevizio pubblico, del potenziamento dei servizi e del superamento del lavoro precario.
"Nel testo del protocollo - scrivono in una nota i sindacati Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl dell'Umbria - si conferma la scelta del ruolo pubblico nella programmazione, gestione, erogazione dei servizi e si prevede una specifica clausola di salvaguardia per i dipendenti interessati. vengono anche indicate le priorità da affrontare una volta costituita l'Agenzia, ovvero la conclusione del percorso di stabilizzazion entro il 30 giugno, la trasformazione dei part-time e il potenziamento dei servizi erogati, fondamentali soprattutto in una fase di congiuntura economica ancora negativa".
"Il tutto - proseguono le tre sigle - tenendo conto delle varie e diversificate specificità presenti nel territorio regionale, all'interno di un programma di lavoro con obiettivi condivisi e con pari condizioni giuridiche, normative ed economiche per tutto il personale, indipendentemente dall'ente di provenienza (Regione, Provincia di Perugia o Provincia di Terni). Ai lavoratori sarà applicato il contratto nazionale delle Funzioni locali, con modalità da concordare in sede di contrattazione sindacale. A questo scopo - concludono Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl - è già previsto un calendario di incontri dopo l'approvazione della legge regionale che andra domani (6 febbraio) in discussione in consiglio regionale".