Cgil, Cisl e Uil dell'Umbria esprimono la loro piena soddisfazione per la grande riuscita della manifestazione del 1° maggio a Perugia. Piazza IV novembre, gremita di lavoratori, giovani e pensionati, è la dimostrazione più evidente della vitalità del 1° Maggio e del suo messaggio antico e moderno di solidarietà, di eguaglianza e della centralità del lavoro.

"È stata una bella giornata per l’Umbria – affermano Mario Bravi, Ulderico Sbarra e Claudio Bendini, segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil –, che per un giorno è stata la capitale del lavoro, dalla cui valorizzazione occorre ripartire per uscire dalla crisi che attraversa il nostro Paese. Ringraziamo le migliaia di lavoratori, di pensionati e di giovani che hanno consentito la riuscita di questa giornata simbolo per la nostra Regione e per il Paese. Accogliamo positivamente la sensibilità dimostrata dalle associazioni e dalle istituzioni presenti in piazza. Inoltre, la piena riuscita di questa giornata, dà maggiore forza alla nostra iniziativa unitaria che programmeremo nelle prossime settimane, in vista della grande manifestazione nazionale che si svolgerà il 22 giugno".

"Per quanto riguarda l'Umbria, al centro della nostra iniziativa c’è l’esigenza di contrastare gli effetti della crisi, rilanciando la crescita e l’equità, partendo da una priorità: la difesa e la valorizzazione dell’industria e dell’apparato manifatturiero, volano di crescita per tutti gli altri settori. Per questo, vanno date risposte celeri al tema dei 14mila lavoratori umbri coinvolti dalla cassa integrazione in deroga, alla questione degli esodati, e alle oltre 100 vertenze aperte nella nostra Regione. Crescita, equità e sviluppo, sono i temi su cui si caratterizzerà la nostra iniziativa, nella consapevolezza, come ci ha detto la piazza di Perugia in occasione del 1° Maggio, che solo ripartendo dal valore del lavoro è possibile costruire un futuro diverso anche per l’Umbria".