"La Cgil dell’Umbria continua ad essere al fianco dei familiari delle vittime della strage alla Umbria Olii e condivide la loro richiesta di giustizia. Una richiesta che ancora, dopo tanti anni, non è stata soddisfatta", così in un comunicato.
"Raccogliamo dunque l’appello di Lorena Coletti, sorella di Giuseppe - morto quel 25 novembre del 2006 insieme ai suoi compagni di lavoro, Tullio Mottini, Vladimir Todhe e Maurizio Manili - e chiediamo che si scongiuri il rischio della prescrizione. In una vicenda nella quale i familiari delle vittime hanno già dovuto subire l’affronto di una richiesta danni milionaria da parte del titolare dell’azienda Giorgio Del Papa (fatto senza precedenti), sarebbe davvero una sconfitta per lo Stato se la giustizia non riuscisse a fare il suo corso, cancellando così con un colpo di spugna le gravi responsabilità già accertate in primo e secondo grado di giudizio", continua la Cgil umbra.
"È anche per questo che lo scorso 25 novembre, a 10 anni dalla tragedia, abbiamo voluto essere al fianco dei familiari, per trasformare la memoria dei loro cari in un impegno per il presente e il futuro, affinché la striscia di morti e infortuni che purtroppo continua a segnare pesantemente il nostro territorio e tutta l’Italia si interrompa una volta per tutte", conclude la nota.