Il 31 maggio scorso in sede di Confindustria a Perugia, è stata raggiunta l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto integrativo del gruppo Colussi 2011-13. Un'ipotesi siglata unitariamente da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil e che riguarda complessivamente 850 lavoratori. E' quanto si apprende da una nota.

"Un accordo significativo - scrivono i sindacati - che coglie gli obiettivi posti unitariamente nelle linee-guida sulla contrattazione integrativa, volta ad ottenere importanti risultati per i lavoratori sia dal punto di vista salariale che normativo".

L’accordo prevede aumenti del premio di produttività, tra il 27% e il 35% rispetto agli anni precedenti, in quanto si è colto l’obiettivo di armonizzare, alla fine dei 3 anni di valenza del contratto integrativo, il risultato economico dei 3 siti principali del gruppo Colussi.

Viene definito un sistema di “vasche comunicanti” per le assunzioni a tempo indeterminato, relazioni sindacali continue e preventive. C'è un capitolo sugli appalti, in particolare in ordine alle tutele e trattamenti dovuti ai dipendenti delle aziende appaltatrici. Sulla sicurezza del lavoro l’obiettivo primario è quello degli “infortuni zero”, mentre un capitolo importante è quello sulle pari opportunità, volto a trovare tutte le soluzioni possibili per le esigenze del personale, anche attraverso la stipula di convenzioni con asili nido e scuole materne. Questo integrativo significa, per il sito di Petrignano d’Assisi, un incremento salariale per 450 lavoratori di circa 3.800 euro in tre anni.

Il 23 giugno ci sarà l’assemblea con tutti i lavoratori del sito di Petrignano, per sottoporre l’ipotesi di accordo al voto degli stessi, pratica per noi fondamentale nella gestione dei rapporti democratici con le lavoratrici ed i lavoratori.

L'ipotesi di rinnovo dell’integrativo Colussi firmata il 31 maggio 2011 rappresenta il primo banco di prova della contrattazione di secondo livello dell’industria alimentare italiana e farà da apripista per tutti gli altri accordi integrativi del settore. Una partita importante, tenuto conto della situazione economica del paese e della totale assenza di una politica industriale da parte del governo. Fai, Flai e Uila dell’Umbria insieme alla R.S.U. dello stabilimento di Petrignano di Assisi "esprimono soddisfazione per il risultato raggiunto e si apprestano ad espletare tutte le procedure democratiche per l’approvazione dell’ipotesi di accordo".

L’unitarietà della trattativa iniziata nello specifico a dicembre 2010 e portata avanti da Fai, Flai e Uila, ha permesso di ottenere un importante risultato a favore dei lavoratori della Colussi ed in un scenario più generale, la prima mattonella nei rinnovi degli integrativi dell’industria alimentare italiana.