Gli 8 miliardi liberati dalla fine della procedura di infrazione attribuita all'Italia per sforamento del deficit, devono andare "a pagare i debiti della pubblica amministrazione, è una vecchia storia". A dirlo è il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. La fine della procedura "è un fatto positivo - aggiunge - e speriamo che possa accelerare la realizzazione delle richieste dell'associazione industriali".