Di seguito testo dell'appello al voto e per il sì relativo al referendum contro le trivelle del 17 aprile 2016, sottoscritto - a titolo individuale - da 186 sindacalisti Cgil dell'Emilia Romagna.
Il 17 aprile si vota il referendum sulle trivelle. Il Governo non ha accolto la richiesta, avanzata da tante associazioni, di accorpare il referendum con il primo turno delle prossime elezioni amministrative di giugno.
Il Governo ha fatto di tutto per evitare il Referendum, strumento partecipativo dal basso, modificando i propri precedenti decreti. Con la Legge di Stabilità, in particolare introducendo il divieto di ricerca idrocarburi entro le 12 miglia, motivo per cui il Ministero dello Sviluppo Economico ha rigettato l'autorizzazione per la ricerca di petrolio e gas per 27 progetti, fra cui Ombrina. Il progetto al largo delle isole Tremiti è saltato perché la compagnia irlandese Petroceltic non aveva i capitali necessari e la Shell Italia ha dichiarato che rinuncerà alla ricerca di gas e petrolio nel golfo di Taranto a causa del calo del prezzo del petrolio e per l'instabilità del quadro di riferimento normativo nel nostro paese.
Dopo l'intervento della Cassazione, che ha ammesso uno dei 6 quesiti referendari promossi da 10 Regioni, il Governo ha ristretto al massimo i tempi per la discussione per boicottare sia il valore ambientale e il confronto aperto sulla politica energetica del paese proposto dal quesito che il valore democratico generale dei referendum abrogativi. Ha quindi preferito sprecare oltre 300 milioni di euro di soldi pubblici e fissare la data del Referendum nella prima data consentita dalla Legge.
Si voterà su un solo quesito che riguarda la durata dei titoli abilitativi già rilasciati per la prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi in mare entro le dodici miglia. Mentre infatti, con le modifiche introdotte dalla legge di stabilità, non possono essere concessi nuovi titoli abilitativi nelle zone di mare entro le dodici miglia dalla costa, i titoli già rilasciati potrebbero restare efficaci per tutta la durata di vita utile del giacimento.
Il primo impegno della campagna referendaria sarà quello di promuovere la massima partecipazione al voto, questione non facile considerato il poco tempo a disposizione e lo svuotamento di contenuti che si è consumato nel frattempo.
La campagna referendaria sarà impegnativa, poco più di un mese per una campagna che dovrà andare ben oltre la discussione sul singolo quesito e aprire un confronto ampio nel paese sul modello energetico.
Come sindacalisti siamo convinti della necessità e dell'urgenza della transizione a un nuovo modello energetico, democratico e decentrato, 100% efficienza energetica e rinnovabili, grande opportunità di crescita economica e di nuova e qualificata occupazione per il nostro paese.
Le trivellazioni, il petrolio, le fonti fossili rappresentano un passato fatto di inquinamento, dipendenza energetica, interessi e pressioni decisionali delle lobby, conflitti, devastazione ambientale e della salute, cambiamenti climatici. Noi vogliamo un futuro basato sull'efficienza energetica e le fonti rinnovabili distribuite, un'economia sostenibile e equa, la piena occupazione e la democrazia partecipativa. Vogliamo che il nostro Paese acceleri la transizione energetica, si doti di un piano industriale strategico per lo sviluppo sostenibile e di un piano per la decarbonizzazione che contribuisca a realizzare l'obiettivo di contenere l'aumento della temperatura globale entro 1.5° sancito nell'accordo della conferenza sul clima di Parigi.
Per nostra sensibilità personale riteniamo che la campagna referendaria sia un'occasione per mettere al centro del dibattito pubblico le scelte energetiche e industriali strategiche del nostro Paese e di dare la possibilità ai cittadini di partecipare a queste scelte. Per questo ci impegniamo a promuovere la partecipazione al voto del referendum e invitiamo a votare SI’ il 17 aprile prossimo. Non ci fermeremo a questo referendum ma porteremo avanti questa battaglia anche in future campagne referendarie e più in generale nel nostro quotidiano impegno sindacale.
FIRMATARI:
Marina Balestrieri, Mirto Bassoli, Simonetta Ponzi, Cristina Liverani, Germano Toselli, Rosanna Di Mauro, Veronica Tagliati, Fausto Viviani, Daniela Bortolotti, Pasquale Casadio, Domenico D’Anna, Claudio Cattini, Sandra Pareschi, Mauro Puglia, Adele Ventura, Alda Germani, Anna Valcavi, Enzo Santolini, Giuliano Guietti, Stefano Sabbiuni, Andrea Caselli, Gianna Nuvoli, Francesco Tordonato, Raffaella Morsia, Luca Dapporto, Stefano Fornari , Giuseppe Ledda, Maurizio Maurizzi, Umberto Franciosi, Silvia Guaraldi, Loretta Viani, Lucio Saltini, Anna Salfi, Ada Assirelli, Cristian Violani, Davide Conti, Marco Rinaldi, Renato Socci, Massimiliano Gabrielli, Massimo Fusini, Claudia Cicchetti, Alessandro Bianchi, Lora Parmiani, Roberto Barbieri, Isabella Pavolucci, Anna D.Battaglia, Renzo Crociati, Massimo Bellini, Franco Pesaresi, Mauro Rossi, Alessandra Gori, Claudio Albini, Lidia Capriotti, Stefano Mazzotti, Silla Bucci, Mauro Bianchi, AnnaMaria Smeraldi, Marco Dallamora, Alessandro Celli, Emanuela Foschi, Arturo Zani, Lisa Gattini, Enrica Gabbi, Luca Ferrari, Paola Bergonzi, Silvia Avanzini, Tania Pesci, Michele Larini, Enrico Segantini, Daniela Solimei, Barbara Bottarelli, Lucia Lucero de Cavalcanti, Aldo Barbera, Matteo Rampini, Stefano Cerati, Marcello Diego, Tilla Pugnetti, Maurizio Miati, Simone Saccani, Donato Colelli, Stefano Pedini, Stefano Moni, Daniele Lucchi, Morena Visani, Liviana Giannotti, Franco Mingotti, Davide Baroncini, Giuseppe Pasotti, Andrea Matassoni, Milad Basir, Serena Balzani, Maria Giorgini, Raffaele Batani, Michele Bulgarelli, Stefano Zoli, Pedro Pucci, Marco Colli, Vittorio Silingardi, Cristina Pattarozzi, Primo Sacchetti, Alberto Monti, Alessio Festi, Vito Rorro, Anna Rosa Rossi, Roberto Marega, Paolo Mancini, Anna Andreoli, Marco Pasquini, Gianni Monte, Franco Turrini, Vittorio Rubini, Matteo Bettucchi, Celestina Marino, Sabina Porcelluzzi, Mario Gnessi, Stefano Biosa, Giulia Santoro, Francesca Ruocco, Luana Rocchi, Vincenzo Grimaldi, Valentino Minarelli, Elisa Preti, Simonetta Lazzari, Guido Mora, Luca Marchesini, Ramona Campari, Vanna Gelosini, Mauro Montagnani, Matteo Alberini, Marza Dall’Aglio, Rino Soragni, Mirco Pellati, Mauro Nicolini, Elvira Meglioli, Sergio Guaitolini, Luca Chierici, Marco Righi, Marco Barilli, Melissa Toscani, Giuliano Zuavi, Luigino Baldini, Luciano Mazzari, Carmen Rossi, Natale Vitali, Domenico Angotti, Valentina Calamita, Maurizio Ravani, Francesca Battista, Claudio Riso, Tamara Calzolari, Maurizio Guidotto, Claudio Argilli, Paolo Montalti, Liviana Branchini, Augusto Casagrande, Chiara Malagola, Ciro Spagnulo, Mara Mellace, Aurora Ferrari, Erminio Veronesi, Giuditta Perricone, Marcello Rosvich, Sergio Greco, Daniele Stefani, Claudio Secchi, Totò D’Alessandro, Cesare Pizzolla, Simone Selmi, Stefania Ferrari, Paolo Brini, Alessandro Cambi, Massimo Valentini, Enrica Agazzani, Massimiliano Grazioso, William Natali, Moreno Bertoni, Alessandro Santini, Yawo Galli, William Neri, Sauro Tondelli, Marcella Capitani, Monica Melotti, Edo Rioli, Stefano Bassoli, Antonietta Mencarelli, Valentina Montorsi.