"La proposta della presidente del Consiglio regionale, Chiara Avanzo, di una polizza vita a favore dei consiglieri provinciali di Trento e Bolzano è inopportuna. Nessuno nega la possibilità di garantire ai consiglieri di Trento e Bolzano una copertura contro gli infortuni, ma ampliarla tramite un'assicurazione sulla vita con un premio per due terzi a carico dell'ente pubblico non ha senso". Lo dichiarano Franco Ianeselli e Lorenzo Pomini, segretari generali della Cgil del Trentino e della Cisl Trentino.
"In questi anni molto è stato fatto in Trentino-Alto Adige per cancellare i privilegi di cui godevano i rappresentati dei cittadini in un'altra epoca politica. Va quindi dato merito al Consiglio regionale di aver saputo interpretare il bisogno di trentini ed altoatesini di una politica più sobria, partecipata e trasparente. Non abbiamo quindi nulla in contrario al fatto che si possano estendere le coperture assicurative dei consiglieri provinciali. Ma i costi debbono essere a carico dei diretti interessati", concludono.
Trentino: Cgil e Cisl, no polizze vita a carico di ente pubblico
3 giugno 2015 • 00:00