Con il ripristino del precedente sistema informatico torna lentamente alla normalità il funzionamento del servizio ferroviario regionale di Trenord. “Il delicato e complesso funzionamento del servizio ferroviario – dichiara in un comunicato Fulvia Colombini, segretaria della Cgil Lombardia – oltre ai problemi ormai noti può essere compromesso anche a seguito di piccoli inconvenienti. Basta un finestrino che viene rotto, come si è verificato, o altro, per compromettere la puntualità del servizio ferroviario che dà opportunità a 760.000 pendolari di muoversi ogni giorno, ai quali la settimana di passione, che non sembra essere ancora definitivamente alle spalle, ha procurato disastrosi disagi”.

“Ora l’azienda riconosca urgentemente un congruo risarcimento a tutti coloro che hanno acquistato un abbonamento – prosegue Colombini –. Questa vicenda costringerà Trenord a fare i conti col proprio bilancio che ha già subito gli effetti negativi dei tagli ai finanziamenti al trasporto pubblico locale”.

“È tempo di accertare le responsabilità dell’accaduto, e riteniamo necessaria una doverosa spiegazione in merito a chi e perché sia stata assunta la decisione di concentrare nello stesso momento le numerose novità intercorse nell’erogazione del servizio: cambio orario invernale, cambio turni, nuove corse, nuova linea ferroviaria, nuovo sistema informatico di programmazione del servizio senza che sia stato precedentemente testato, malgrado l’Azienda fosse stata avvertita che questo avrebbe causato seri disservizi per i pendolari”.

“Il nuovo sistema informatico, che rimane comunque un importante investimento per il miglioramento del servizio ferroviario regionale, dovrà essere prima testato e poi rimesso in funzione in tempi certi garantendo sicurezza e qualità del servizio stesso. Ci auguriamo che per un’azienda pubblica come Trenord – conclude Colombini – si vada a una verifica complessiva della qualità e della professionalità di chi la conduce e amministra, senza l’assunzione di decisioni affrettate che oggi non rappresentano la priorità per la soluzione dei problemi”.