Nel momento in cui si conferma l’urgenza di aumentare le quote di trasporto su ferro per sgravare la viabilità ligure, pesantemente colpita dalle emergenze meteo e dagli esiti delle indagini sulla sicurezza dei viadotti, invece di agevolare il servizio ferroviario, Trenitalia decide di chiudere un sito di manutenzione nel silenzio delle autorità locali. Nella riunione del 22 novembre la direzione regionale di Fs ha sostanzialmente confermato l’intenzione di procedere alla chiusura dell’officina di piazza Giusti a Genova, al termine del potenziamento dell’impianto di Savona.
"A nulla, quindi, sono valsi gli allarmi del sindacato, che da anni assieme ai lavoratori si batte per il mantenimento delle attività di manutenzione programmata a Genova, per garantire un servizio di qualità ai cittadini, posti di lavoro alla città, e un futuro alle attività manutentive ferroviarie. Si tratta dell’ultima officina ferroviaria di Genova che nei prossimi anni sarà forse ridotta a un misero posto di manutenzione corrente dove si svolgerà solo manutenzione correttiva", sostengono in una nota congiunta Filt Cgil, Uiltrasporti, Fast mobilità e Ugl taf Genova.
"La società, dando prospettive ai lavoratori, comunque ancora da verificare, garantirebbe il mantenimento della sede di lavoro genovese agli operai perdenti il posto, attualmente impiegati nell'officina di Brignole, ma rinuncia alle loro professionalità, maturate con anni di esperienza e investimenti nella loro formazione. I treni del nodo metropolitano genovese dovranno così andare a Savona per la manutenzione, una scelta senza alcun senso logico. E il Sindaco? Si lascia svuotare così un’officina senza battere un colpo?", concludono i sindacati.