“Le iniziative strumentali rischiano di essere controproducenti e di aggiungere danno al danno”: lo affermano Mariella Maggio, segretaria generale della Cgil Sicilia, e Franco Spanò, segretario della Filt Sicilia, a proposito dell’annuncio fatto dalle aziende di autotrasporto di volere avviare le procedure di mobilità per 1.400 lavoratori come conseguenza del taglio di finanziamenti al trasporto pubblico locale.
“È chiaro che i finanziamenti vanno ripristinati – aggiungono i due leader sindacali –. In contemporanea però occorre procedere al riordino dei servizi e delle linee, come prevede la finanziaria, nella salvaguardia di tutti i posti di lavoro, per eliminare sprechi e sovrapposizioni”. Secondo la Cgil occorre aprire subito una trattativa con la Regione, evitando che la tensione cresca ulteriormente aggiungendo altri problemi per i cittadini, come quelli legati alla mobilità, in questo momento di crisi.
Trasporti: Sicilia, 1.400 posti a rischio con tagli a Tpl
17 maggio 2012 • 00:00