È stato raggiunto nei giorni scorsi l’accordo per il rinnovo del contratto integrativo aziendale alla Tramec Srl, azienda in forte crescita che occupa nei due stabilimenti di Calderara e Sala Bolognese 115 lavoratori, specializzati nella produzione di riduttori di velocità.
"L’accordo – spiega in una nota la Fiom Cgil di Bologna – prevede una valorizzazione dell’impianto di relazioni sindacali che rafforza la partecipazione della Rsu e dei lavoratori nell'effettuare verifiche congiunte sull’andamento generale dell’azienda, in modo particolare su ciò che riguarda investimenti, prospettive e organizzazione del lavoro, ambiente e sicurezza, formazione, occupazione interna e in particolare eventuali terziarizzazioni e appalti esterni".
"Innovativo e di particolare rilevanza" il capitolo sulla formazione, afferma la Fiom. Dal confronto con la Rsu sulle necessità formative e qualificanti dei lavoratori e delle lavoratrici di Tramec, inoltre, si valuterà congiuntamente l’istituzione di corsi specifici professionalizzanti al fine di accrescere la professionalità dei lavoratori. Sul tema dei diritti individuali, oltre quanto previsto dagli accordi precedenti che vengono confermati, vi è la disponibilità nell’elevare a 10 le ore di permessi retribuiti per visite mediche specialistiche.
"Sulla parte economica si tratta indubbiamente di un accordo che redistribuisce quote di salario attraverso il meccanismo del premio di risultato – continua la Fiom bolognese –. Complessivamente, la parte economica viene incrementata fino a 1.630 euro annui". Il premio sarà erogato a tutti i lavoratori indipendentemente dal tipo di contratto di assunzione, quindi anche ai tempi determinati e ai lavoratori in somministrazione in quote riproporzionate alla durata del contratto di assunzione. Resta parte integrante dell’accordo il principio di consolidare a fine contratto aziendale una quota di salario, 200 euro, che si aggiungono alle quote di salario 'fisso' derivanti dagli accordi aziendali precedenti. In materia di sanità integrativa, welfare, Ebm, il rinnovato Ccnl dei metalmeccanici trova piena applicazione nell’accordo aziendale.
"L’accordo, illustrato a tutti i lavoratori nelle assemblee sindacali e sottoposto a referendum, ha trovato unanimità di consensi tra i lavoratori votanti – conclude la Fiom –. Questo accordo testimonia che un confronto costruttivo tra le parti, in cui ciascuno agisce correttamente il proprio ruolo, può permettere di raggiungere importanti risultati sia per le imprese che per i lavoratori".