FIRENZE - “Dove ci sono diritti da difendere o conquistare noi ci siamo: sabato sarà una bellissima e colorata giornata di rivendicazione di diritti individuali e collettivi”. Così Dalida Angelini (segretaria generale Cgil Toscana) e Paola Galgani (segretaria generale Cgil Firenze) hanno presentato stamani in conferenza stampa il Toscana Pride del 18 giugno a Firenze. Accanto a loro, c'erano Barbara Caponi e Maria Lo Re (presidente e vicepresidente del Comitato promotore).
La Cgil Toscana e la Cgil Firenze aderiscono infatti all'evento: durante la manifestazione (concentramento in piazza D'Azeglio dalle 15, corteo per le vie del centro, chiusura con interventi dal palco - tra cui uno di Dalida Angelini - in piazza Indipendenza) porteranno striscioni e decine di parrucche arcobaleno, si accompagneranno alla street band “Zastava Orkestar” e infine organizzeranno in piazza Indipendenza dei banchini per poter firmare per la Carta dei diritti universali del lavoro e per i tre referendum proposti dalla Cgil nazionale.
“Noi combattiamo da sempre discriminazioni e ingiustizie”, ha detto Dalida Angelini: “Oggi c'è una battaglia culturale da fare sia sui luoghi di lavoro sia nel campo dei diritti civili, tante persone sono messe nel mirino per le proprie scelte personali. E con la Carta dei diritti proponiamo una visione inclusiva in cui i diritti stanno in capo alle persone indipendentemente da che contratto di lavoro hanno”.
“Oltre che con le parole e la presenza – ha aggiunto Paola Galgani – vogliamo testimoniare la nostra adesione alle battaglie del Toscana Pride anche con atti concreti: nella nostra Camera del lavoro siamo intenzionati a aggiungere a quelli già esistenti uno sportello sui Nuovi Diritti, gestito da nostri funzionari formati ad hoc per saper ascoltare e riconoscere le storie e le caratteristiche di persone discriminate o attaccate per le proprie sensibilità”.
“L'iniziativa degli sportelli è importante, servono politiche di inclusione e ascolto per chi è discriminato”, le ha fatto eco Maria Lo Re. Barbara Caponi ha ringraziato la Cgil “per il supporto e la vicinanza” e ricordato che “anche sul fronte dell'accesso al lavoro e del welfare la strada che porta alla parità di diritti resta lunga”. Concludendo: “Invitiamo la gente a venire al corteo di Firenze sabato, è ancora più importante dopo la strage di Orlando: saremo migliaia, un diritto in più a qualcuno non ne toglie uno a nessuno”.
Durante la manifestazione di sabato (il corteo sarà aperto dallo striscione del Comitato organizzatore, poi seguiranno i gonfaloni di Regione e Comuni e Province aderenti, infine gli altri soggetti e i carri) sarà osservato un minuto di silenzio per la strage di Orlando.