“Sui temi della salvaguardia del territorio e del patrimonio boschivo si è detto tanto durante la campagna elettorale. È stata rappresentata come una priorità per qualsiasi idea di sviluppo economico-ambientale della Toscana. Ad elezioni concluse, vogliamo vedere i fatti ed i comportamenti conseguenti”: inizia così la nota congiunta delle segreterie regionali Fai Cisl, Flai Cgil e UilA. Che aggiungono: “Le premesse non sono buone. Le risorse finanziarie destinate dalla Regione agli enti sul territorio non sono sufficienti a garantire gli stipendi e nemmeno, e questo sarebbe grave, i programmi dell'antincendio estivo. La nuova giunta regionale, non appena si insedierà, dovrà affrontare urgentemente l'emergenza forestazione. Anche le Unioni dei Comuni sul territorio in Toscana, che hanno fortemente voluto la delega sulla gestione e programmazione degli interventi nel demanio di propria competenza, devono dimostrarsi all'altezza del compito loro assegnato, imprimendo attenzione al ciclo completo della vita del bosco”.
Le segreterie regionali concludono così: “Gli operai forestali toscani sono stanchi di questo disinteresse e di questa superficialità nell'approccio al problema e intendono, da subito, aprire lo stato di agitazione sindacale della categoria in Toscana. Se alle parole non seguissero i fatti, statene certi, non resteranno fermi né zitti”.
Toscana, operai forestali in stato di agitazione
4 giugno 2015 • 00:00