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In Toscana, è stato firmato il contratto regionale degli edili Confapi, riguardante circa 2.000 lavoratori delle piccole e medie imprese. Tra le novità, un premio mensile di 27 euro medi, l'aumento delle indennità di mensa e trasporto e ulteriori prestazioni extracontrattuali. Positivo il commento dei sindacati: "Siamo soddisfatti del risultato, fondamentali le risposte date ai lavoratori”
I segretari regionali di Fillea, Filca e Feneal (Giulia Bartoli, Ottavio De Luca ed Ernesto D'Anna) esprimono soddisfazione per il raggiungimento dell'intesa. “È il secondo contratto che riusciamo a sottoscrivere. Abbiamo provato a interpretare il settore e i suoi mutamenti, anche attraverso il contratto, e con questo, determinato miglioramenti delle condizioni economiche e sociali dei lavoratori. Vogliamo che tutti gli edili toscani ricevano le stesse risposte; abbiamo dimostrato che è possibile trovare il giusto equilibrio tra il fondamentale e imprescindibile sostegno ai lavoratori e l'esigenza dell'impresa. Per questo, non capiamo la rigidità di altre associazioni di settore".
"L'obiettivo raggiunto – continuano i tre dirigenti sindacali – dimostra che quando i 'corpi intermedi' svolgono il loro ruolo di rappresentanza, focalizzando l'attenzione sulla realtà, quella del crollo del potere d'acquisto, quella dell'aumento della povertà e della disoccupazione, quella della necessità di qualificare il sistema combattendo illegalità ed evasione, rafforzando gli interventi sulla sicurezza, non concentrandosi esclusivamente sulla riduzione dei costi, pur non dimenticando le condizioni in cui versa il settore da anni nel più totale abbandono delle istituzioni, riescono a essere determinanti a conferma dell'importanza che rivestono. Chi oggi vuole abbandonare la propria missione giustifica chi attacca il nostro ruolo e la nostra importante capacità di tutela collettiva”.
Nella sostanza, l'accordo riconosce un premio mensile a tutti i lavoratori del settore, con l'importante principio dell'ultrattività rispetto alla vigenza contrattuale (in pratica, non scade sino alla firma di un altro contratto). Previsti poi, l'aumento delle indennità di mensa e trasporto, due giorni di congedo per il padre in occasione della nascita del figlio, in più rispetto a quanto già previsto dalla legge. Inoltre, per tutti coloro che sono iscritti alla Cert (Cassa edile regionale Toscana), saranno inserite ulteriori prestazioni extracontrattuali come rimborso delle rette degli asili nido, prestazioni sanitarie anche per i familiari a carico, un contributo per la partecipazione ai corsi di formazione professionalizzanti per disoccupati e cassintegrati attraverso la Borsa lavoro, formazione e sicurezza per le Partite Iva. Quest'ultima importante iniziativa ha il duplice obiettivo dell'inclusione di forme di lavoro diverse dal lavoro dipendente da tutelare, e del monitoraggio di un settore in cui l'utilizzo di molte forme di lavoro è spesso improprio o irregolare. Si rafforza poi, la figura dell'Rlst e si danno risposte alle imprese, in termini di contribuzione.
Infine - questione decisamente da non sottovalutare -, si condivide la necessità di determinare un sistema unico della bilateralità rappresentativo del settore, e che punti a dare risposte sempre più importanti a lavoratori e imprese: sarebbe importante trovare la stessa disponibilità anche negli altri sistemi. Concludono i tre sindacalisti: “Si tratta di un buon compromesso, considerata la congiuntura economica dell'edilizia e le condizioni di lavoro. Auspichiamo che anche con le altre associazioni del settore sia possibile giungere ad accordi simili, e non trovare invece controparti miopi e indisponibili”.