È stato proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori di Toscana Energia, assieme a un pacchetto di ore di sciopero. A motivare la protesta dei dipendenti dell’azienda distributrice del gas in una larga parte della Toscana, indetta da Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil regionali, è la “posizione incomprensibile, contraddittoria e di totale chiusura al confronto” che l’azienda ha tenuto nel corso dell’incontro promosso dal sindaco di Prato Biffoni tra le aziende interessate all’avvicendamento nella gestione del servizio gas nel Comune (Toscana Energia e Estra) e le Rsu delle due aziende, incontro che “si proponeva l’obiettivo di approfondire le tematiche delle procedure e delle garanzie per il personale che, in virtù delle gare che entro fine anno si avvieranno sul territorio regionale e di quella già svolta, potrà transitare da un’azienda all’altra”.