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Sciopero generale di quattro ore oggi (lunedì 4 settembre) a Pisa dei metalmeccanici di Cgil, Cisl e Uil. Assieme all’astensione dal lavoro, prevista dalle 8.30 alle 12.30, si tiene anche un corteo nella zona industriale. A motivare la protesta (già fissata per il 31 agosto, poi slittata per il maltempo), indetta da Fiom, Fim e Uilm, la drammatica vicenda della Tmm di Pontedera, ultimo esempio del declino che vive l’industria della provincia. Per mercoledì 6 settembre è stato convocato un tavolo al ministero dello Sviluppo economico.
La Trasformazioni materiali metallici (Tmm), storica azienda dell’indotto Piaggio (da cui deriva circa il 90 per cento delle commesse) specializzata in sistemi di scarico per scooter e motocicli, “improvvisamente ha chiuso i cancelli della fabbrica – spiegano i sindacati - e ha aperto una procedura di liquidazione con il licenziamento di tutti gli addetti, pur in presenza di commesse lavorative”. Ai primi di agosto, infatti, la Tmm ha notificato il procedimento ai suoi 85 dipendenti, seguito dalla cessazione dell’attività.
Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil chiedono “il ritiro della procedura dei licenziamenti collettivi” e di avere “tutto il tempo necessario alla ricerca di soluzioni alternative ai licenziamenti”. Per i sindacati è necessario “difendere l’intero patrimonio industriale, fatto anche di competenze e professionalità delle quali sono portatori le lavoratrici, i lavoratori e le numerosissime realtà di piccole e medie aziende metalmeccaniche, anche di settori innovativi presenti sul nostro territorio”. Le organizzazioni dei metalmeccanici, infine, sollecitano “l’apertura di un tavolo istituzionale di confronto per la creazione di un distretto della componentistica moto e auto con il coinvolgimento diretto delle maggiori aziende, a cominciare da Piaggio, Continental e Asso Werke e dei prestigiosi centri universitari e di ricerca presenti sul territorio”.
Mercoledì 30 agosto il Consiglio regionale della Toscana ha approvato, con voto unanime, una mozione in favore dei lavoratori. L’atto impegna la giunta a proseguire le attività del tavolo istituzionale, a cercare potenziali acquirenti per l'azienda e ad attivarsi per mantenere la continuità produttiva e i livelli occupazionali. “Siamo di fronte a un episodio aberrante” ha commentato il presidente della Regione Enrico Rossi: “L’azienda, prima delle ferie, ha assicurato ai lavoratori che tutto era a posto, due ore dopo ha messo le catene ai cancelli. Questa situazione si risolve se un imprenditore locale prende un pezzo delle lavorazioni e fa un'offerta alla Piaggio. D'altronde, la Piaggio non può fare la parte di chi non sa niente e deve intrattenere un rapporto diverso con il territorio”.