“La posizione espressa dalla multinazionale finlandese Outokumpu, nell’incontro avuto oggi a Roma con i sindacati, rappresenta una decisa revisione del piano industriale che indicava nell’acquisizione del sito Acciai Speciali di Terni l’assunzione di un indispensabile asset strategico”.

Lo afferma in un comunicato Gianni Venturi, coordinatore nazionale siderurgia della Fiom-Cgil, che così prosegue: “Che questa revisione possa essere il frutto o l’esito di una specifica indicazione della Commissione anti-trust dell’Unione europea risulta essere poco credibile, e anche contraddittorio rispetto alle dichiarazioni che la stessa Commissione ha fatto nella conference call avuta nella mattinata di oggi con Cgil, Cisl, Uil”.

“In ogni caso – prosegue Venturi – è inaccettabile l’ipotesi di uno spacchettamento del sito ternano con la scelta di Outokumpu di mantenere la produzione dei laminati a freddo e del tubificio, dismettendo il resto dello stabilimento e ponendo quindi in questione sia la sua integrazione produttiva che la sua collocazione internazionale”.

“A questo punto – conclude il sindacalista Fiom – il governo deve convocare congiuntamente le parti e, nello stesso tempo, agire affinché la Commissione anti-trust dell’Unione europea riveda la sua decisione. Ciò anche in ragione delle dimensioni reali di una competizione su scala globale che rende poco credibile un’idea di posizione dominante tarata esclusivamente sulle relazioni economiche interne alla stessa Unione”.