"Il mancato coordinamento delle informazioni tra apparati di sicurezza è uno dei grandi problemi in chiave europea per il contrasto al terrorismo ed è purtroppo una vexata quaestio anche in casa nostra. Oggi più che mai la politica tutta deve porre con forza il tema di una riforma seria del sistema della sicurezza. Come primo passo, l'Arma dei Carabinieri va portata alle dipendenze del Viminale". Lo sostiene Daniele Tissone, segretario del Silp Cgil, riferendosi alla vicenda, emersa la settimana scorsa, dell'informativa scritta dalla Questura di Ferrara alla procura, nella quale, nell'ambito della ricerca di Norbert Feher, alias Igor il russo, killer ricercato per almeno due omicidi fra Bologna e Ferrara, lamentava una scarsa informazione tempestiva da parte dei carabinieri.
"I fatti avvenuti a Ferrara - dice Tissone - crediamo che non possano essere sottaciuti o minimizzati. Del resto, sono il paradigma di un intero sistema dove sovente si rappresenta il modello esistente come un valore in più, sebbene, al contrario, i Carabinieri non riescono a collaborare con la polizia come potrebbero e soprattutto dovrebbero. Nel 2017 è anacronistico avere un Corpo di polizia militare che non trova, in Europa, eguale similitudine".