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Buone notizie per i lavoratori di Tirrenia-Cin: tutti i posti di lavoro saranno preservati. Ne danno notizia Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti dopo l’incontro odierno (27 dicembre) con la ministra dei Trasporti Paola De Micheli sulla prossima scadenza del contratto ministeriale per la continuità territoriale e sulle intenzioni di Tirrenia-Cin di procedere con un importante progetto riorganizzativo che vede la chiusura delle sedi di Napoli e di Cagliari con contestuale trasferimento di tutto il personale presso le sedi di Portoferraio, Livorno e Milano.
“L’incontro - spiegano le organizzazioni sindacali - ha prodotto elementi di chiarezza sulla gara per i servizi in continuità territoriale, con la notizia dell’avvio della stessa per l’inizio del 2020, attraverso Invitalia. C’è la garanzia occupazionale per tutto il personale attualmente impiegato, attraverso la cosiddetta clausola sociale, a parità di risorse economiche. I tempi della nuova assegnazione dei medesimi servizi, non essendo compatibili con la relativa scadenza, vedranno di certo una proroga tecnica dell’attuale contratto fino ad assegnazione definitiva del nuovo servizio”.
“Come sindacati - proseguono Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti - abbiamo impegnato la ministra sull’imprescindibile necessità di salvaguardare i livelli occupazionali attualmente impiegati sui servizi in essere e abbiamo anche rappresentato l’esigenza di intervenire sulle volontà di Tirrenia-Cin che intende procedere, nell’immediato, alla chiusura delle sedi di Napoli e Cagliari".
Su questa "gravissima intenzione aziendale", continua la nota, "abbiamo preannunciato alla ministra l’imminente avvio di specifiche iniziative sindacali affinché l’azienda receda da tale improponibile e insostenibile determinazione che equivale a circa 100 licenziamenti. Abbiamo quindi chiesto un impegno al ministero anche su questa delicata vertenza che rappresenta un forte elemento di criticità occupazionale che sta alimentando forte tensione tra i lavoratori”.
Concludono le organizzazioni sindacali: “La ministra ha condiviso le nostre preoccupazioni impegnandosi a intervenire nei limiti delle proprie competenze e ha dato disponibilità a riconvocare l’incontro entro il prossimo mese di gennaio per la prosecuzione del confronto, dettagliando i termini della procedura di gara”.