È stato siglato ieri (26 gennaio) l'accordo per lo scorporo dalla Tirrenia del ramo pontino della società Caremar. Lo annuncia la Cgil locale in una nota: "Dopo mesi di trattativa, Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno raggiunto l'intesa con la Regione Campania, la Regione Lazio, Fedarlinea, Caremar e Laziomar che permette di poter proseguire in modo concertato con le parti sociali, tutelando il lavoro, il processo di privatizzazione della Caremar".

Questi i punti dell'accordo: tutti i 250 contratti a tempo indeterminato sono stati confermati, in continuità sia normativa che salariale; sono stati concordati i criteri del passaggio: residenza nella Regione Lazio, anzianità di navigazione sul settore pontino, età anagrafica e carichi familiari; tutelati i 130 marittimi precari di turno generale, impiegati regolarmente da anni sulle navi, 40 di essi saranno trasferiti alla Laziomar, e tutti beneficeranno di una nuova lista stagionale, che garantisce la priorità di chiamata sia durante che dopo il processo di privatizzazione; viene dato corso alle promozioni in rispetto dell'art.ex 69 del ccnl, sanando così l'annoso problema dei funzionamenti a grado superiore; tutti i lavoratori amministrativi che saranno trasferiti, in ottemperanza della legge, alla Laziomar rimarranno in servizio presso gli uffici campani fino al termine del processo di privatizzazione; viene garantita la priorità nelle assunzioni a venire nella nuova Caremar agli amministrativi che hanno svolto il proprio lavoro nella Regione Campania, anche tramite percorsi di riqualificazione dei lavoratori.

"Tutti questi sono punti fondamentali - conclude la nota - e ottenuti dopo mesi di trattativa, rappresentano il punto più alto possibile, aprendo un percorso condiviso con la controparte, che dovrà sostanziarsi in ulteriori passaggi a tutela del lavoro nel difficile percorso di privatizzazione, a partire dai prossimi incontri che le società si sono impegnate a tenere con il sindacato entro il 28 febbraio per sostanziare i dettagli delle promozioni ed affrontare i restanti problemi relativi agli amministrativi e dei naviganti".