I lavoratori della Tione srl, azienda di acque minerali con sede ad Orvieto (Tr), "nonostante gli impegni assunti dall’azienda durante l’incontro avvenuto in prefettura in presenza del prefetto, dell’Assessore Regionale Rometti e del Sindaco di Orvieto e nonostante il saldo della mensilità di novembre e di parte della tredicesima mantengono un alto livello di preoccupazione rispetto alla reale ripresa produttiva dello stabilimento". Lo scrive in una nota la Flai Cgil di Terni e la Cgil di Orvieto.

"Infatti - prosegue la nota - durante l'incontro l’azienda non ha comunicato, come opportunamente avrebbe dovuto fare, l’intenzione di ricorrere ad ammortizzatori sociali, mentre l’indomani ha avanzato la richiesta per l’apertura della cassa integrazione, ipotizzandone la retroattività al 1° gennaio 2014 ; manifestando cosìl’intenzione di pagare gli stipendi solo fino al 31 dicembre 2013. Tutto ciò senza che si sia concretizzato alcun fatto che garantisca la ripresa produttiva entro una data certa. Il rischio - conclude la nota - che i lavoratori denunciano è che da luglio 2013 ad oggi l’unica certezza sia la cassa integrazione".