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Grave episodio di intimidazione questa mattina, 23 luglio, contro le lavoratrici del The Space di Livorno licenziate nel cambio d’appalto delle pulizie. Nel corso del presidio, denuncia la Cgil di Livorno, un motociclista sopraggiunto, “a quanto riferiscono cinque lavoratrici presenti, si rivolge loro in modo intimidatorio: ‘Ora a voi ci penso io, siete andate sul personale’. Dalle testimonianze risulta, inoltre, che l’uomo avrebbe iniziato a trascrivere le targhe delle automobili delle lavoratrici, rifiutandosi di identificarsi ed è a quel punto che le donne si sono accorte della pistola. "Ha detto di essere un pubblico ufficiale – raccontano – ma non ha mostrato nessun documento e aveva una pistola nella fondina”.
“È stata la presenza dell’arma – continua la nota – a scatenare il panico: le lavoratrici hanno allertato la Digos e fermato una volante dei carabinieri di passaggio per chiedere aiuto. Ora è tutto in mano alle autorità competenti, ma resta l’atto gravissimo”. “Le lavoratrici sono sostenute soltanto dai sindacati – tuonano Monica Cavallini e Sabina Bardi, rispettivamente rappresentanti della Filcams e della Uiltucs –, la nostra protesta non si fermerà e non avremo pace finché non sarà fatta luce su questo spiacevole episodio”. Per solidarietà con il presidio sono arrivati anche i lavoratori dei trasporti, che hanno appreso dell’accaduto durante l’assemblea che si stava tenendo poco distante, in Cgil, indetta unitariamente dai sindacati per discutere di sicurezza in conseguenza dell’incidente mortale avvenuto in porto.
Le donne del The Space stanno lottando per riconquistare il proprio posto di lavoro, cercando di mantenere anche il loro contratto, il Multiservizi, per vedere garantiti non solo i loro diritti, ma anche quelli di tutti i lavoratori degli appalti nelle medesime condizioni. Per questa sera, alle 19,30, era già prevista una manifestazione per la vertenza in atto, "quindi a maggior ragione la Cgil Toscana invita alla massima partecipazione, anche per contrastare episodi come quello accaduto questa mattina e per svolgere una manifestazione pacifica e civile, ma che sia di sprone a quelle sensibilità sia aziendali che politiche per la difesa dei posti di lavoro delle ragazze che operano nella multisala", dice Mirko Lami della Cgil Toscana, che stasera sarà presente alla manifestazione. La Cgil Toscana “condanna e respinge con tutte le sue forze questo atto minaccioso e, insieme alle organizzazioni sindacali locali, si rende disponibile per cercare una soluzione che salvi i posti di lavoro”.