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Venti lavoratori migranti birmani sono morti in un incendio scoppiato a bordo di un autobus nella parte occidentale della Thailandia. Lo ha riferito la polizia spiegando che il mezzo, che trasportava 47 operai, ha preso fuoco poco dopo essere partito dalla provincia occidentale thailandese di Tak, al confine con il Myanmar, verso una zona industriale vicino a Bangkok.
“Venti operai sono rimasti intrappolati e sono morti sul bus mentre i passeggeri sono riusciti a fuggire", ha detto il portavoce della polizia Rewat Iamtak alla dpa. Uno ha riportato gravi ustioni mentre altri due hanno riportato lievi ferite.
"Ancora non conosciamo la causa dell'incendio: l'autista ha detto di aver sentito puzza di fumo di sigaretta prima che scoppiasse il fuoco, ma abbiamo bisogno di ulteriori indagini", ha aggiunto Rewat.
Si stima che oltre un milione di persone provenienti dal Myanmar stiano lavorando in Thailandia come lavoratori migranti. Molti di loro lavorano illegalmente nei cantieri e nelle fabbriche a bassi salari. Secondo Rewat, gli operai sul bus erano tra le migliaia che sono già riusciti a ottenere permessi di lavoro dopo un lungo e difficile processo.