"La Commissione di vigilanza della Rai esprima una mozione di censura sull'operato del direttore del Tg1". È la richiesta del direttore di Rassegna Sindacale, Paolo Serventi Longhi, oggi a Ruda (Udine) per un convegno regionale dello Spi. "Non è possibile - ha detto Serventi Longhi - disinformare ogni sera milioni di cittadini solo ed esclusivamente per assecondare il potente che guida il Paese".

L'ex segretario della Federazione nazionale della stampa ha ricordato che il 75% degli italiani si fa un'idea politica sulla base delle notizie diffuse dai tg pubblici e non, spiegando che proprio per questo il ruolo della stampa è fondamentale: "La popolazione deve essere informata correttamente e non a senso unico. È inammissibile assistere impassibili agli editoriali del direttore del Tg1 e per questo serve una mozione di censura da parte della Commissione di vigilanza della Rai".

Serventi ha parlato anche del conflitto di interessi criticando i governi di centrosinistra "che non hanno fatto nulla o poco su questo versante. Noi lo avevamo richiesto e oggi - ha detto - il Paese ne subisce le conseguenze. Per evitare che passi la legge bavaglio serve però una mobilitazione del paese che è al quarantesimo posto nel mondo per libertà di stampa".