Il Comitato di redazione del Tg1 in una dichiarazione “ricorda che oltre alla richiesta di rinvio a giudizio (per il direttore Minzolini, ndr) esistono problemi su cui Direttore Generale e Presidente ormai devono dare risposte: la perdita di ascolto di un Tg fermo al minimo storico (ieri di nuovo poco sopra il 20%), la perdita di credibilità di un Direttore che infarcisce il giornale di pezzi a tesi, sempre più lontano da pluralismo, completezza dell'informazione e diritto di replica che sono alla base del servizio pubblico”.

Secondo il Cdr del TG1 “si crea così danno alla Rai e a tutti i colleghi che hanno il diritto di fare il proprio mestiere senza sentirsi schiacciati in una scaletta di parte. Anche stasera nessun cenno nell'edizione delle 20 alle telefonate tra il Presidente del Consiglio e Lavitola, niente sulle polemiche di Frattini in Albania, pochissimo sulla situazione della Lega”.

“Da tempo il telegiornale segue due pesi e due misure, cancellando o limitando le notizie ritenute negative per il governo - conclude la nota - esaltando e ponendo invece l'accento su quelle considerate negative per l'opposizione. All'azienda e alla Commissione di vigilanza chiediamo di rispondere a due domande: E' giusto usare così i soldi pubblici? E come pensano di rilanciare il TG1?”.