La legge per l'utilizzo del Tfr nei fondi previdenza danneggia pesantemente i farmacisti dipendenti. È quanto denuncia la Filcams Cgil, che lancia una petizione indirizzata ai ministri del Lavoro, della Giustizia, della Salute ?per poter far confluire tutto il versato all?Enpaf nel fondo complementare optato, eliminando l?obbligatorietà dell?iscrizione all?ente e quella del contributo di solidarietà?. Spiega una nota del sindacato: ?Allo stato attuale per i farmacisti non è possibile trasferire la quota versata all?Enpaf (l?ente di previdenza di categoria previsto dall?iscrizione all?Ordine) nel fondo previdenziale scelto, dovendo, così, forzatamente e ingiustamente rinunciare a tutti i vantaggi fiscali e di rendita conseguenti a una eventuale ricongiunzione?. Prosegue il comunicato: ?Troviamo questa situazione ingiusta, vessatoria e corporativa. Attualmente, ci troviamo costretti a rimanere nell?Enpaf solo per garantire la pensione a chi non ha altra forma di previdenza obbligatoria, cioè i titolari nostri datori di lavoro. Non c'è altra categoria di dipendenti costretta a contribuire per garantire la pensione ai propri datori di lavoro?.