Il parere negativo della conferenza delle Regioni allo schema di decreto sulla sicurezza sul lavoro del ministro Sacconi conferma che le posizioni espresse da tempo sia dal Pd che dai sindacati erano giuste e non dettate da alcun pregiudizio ideologico”. A dirlo è il senatore del Pd e vicepresidente della commissione parlamentare d'inchiesta sugli incidenti sul lavoro, Paolo Nerozzi.

“Dalle prime notizie – aggiunge l’ex dirigente della Cgil – apprendiamo che il parere contrario è stato espresso da tutte le Regioni tranne la Lombardia. Ciò significa che la posizione delle regioni non è stata determinata dall'appartenenza politica ma dalle 'storture' e dalle carenze dello schema di decreto. Adesso ci aspettiamo che il ministro Sacconi corregga il tiro”.

In particolare, aggiunge Nerozzi, “ci aspettiamo non solo lo stralcio della cosiddetta norma salva-manager, su cui anche il presidente Napolitano ha sollecitato un intervento, ma anche un ripensamento sulla norma dello schema del decreto che prevede la possibilità per gli enti bilaterali e le università di rilasciare certificazioni di conformità alle prescrizioni in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sui modelli organizzativi e gestionali adottati dalle imprese”.