“La legge sul testamento biologico che sta passando oggi in Senato è in contrasto con le evidenze scientifiche e con lo stesso codice deontologico”. A dirlo è Massimo Cozza, segretario nazionale della Fp Cgil Medici. “A Palazzo Madama – afferma il dirigente sindacale – si sta imponendo una morale ed una ideologia non solo ai cittadini, ma anche ai medici che dovrebbero contravvenire al codice deontologico che prevede il rispetto del rifiuto consapevole della nutrizione e delle volontà anticipate”.

“L'idratazione e l'alimentazione artificiale – aggiunge Cozza – con un tratto di penna vengono cancellate dalle terapie, come invece lo sono negli Stati Uniti e nel resto del mondo, e divengono sostegno vitale, salvo poi continuare a chiedere sempre ai medici e agli infermieri di attuarle. Il medico, peraltro, è tenuto dall'articolo 53 del codice deontologico a rispettare la volontà del paziente anche quando c’è il rifiuto consapevole di nutrirsi”.

“C’è pertanto bisogno – conclude la nota – di una mobilitazione anche del mondo scientifico e medico che difenda la professionalità, la deontologia e lo stesso rapporto fiduciario medico-paziente”.