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Un taglio di 38-40 lavoratori che a regime potrebbe arrivare a 40-45 unità rispetto all'organico attuale: è l'aspetto più allarmante del piano industriale 2019-21 presentato oggi, 18 novembre, dalla “Tessitura del Salento Industriale”, azienda tessile di Melpignano. L'annuncio è arrivato nel corso della riunione del Comitato monitoraggio Sepac (Sistema economico produttivo ed aree di crisi), propedeutico al tavolo di crisi ministeriale convocato per il 3 dicembre a Roma nella sede del Ministero del Lavoro.
Al tavolo insieme alla task force regionale presieduta da Leo Caroli erano presenti: l’ingegner Luca Peli per l’azienda; il segretario generale della Femca Cisl Puglia Danilo Lozito; i segretari generali provinciali di Filctem Cgil Franco Giancane, di Femca Cisl Sergio Calò e di Uiltec Uil Fabiana Signore, il rappresentante di Confindustria Angelo Costantini.
"L’ultima pianta organica fotografa il personale in 113,5 dipendenti (contando un lavoratore part-time) - spiegano Franco Giancane, Filctem Cgil Lecce, Sergio Calò, Femca Cisl Lecce, e Fabiana Signore, Uiltec Uil Lecce - L’azienda intende contrastare la forte riduzione del fatturato attesa nel 2020, intervenendo con decisione su una sola voce di costo, quella del personale: rinnovo del contratto di solidarietà nel 2019 e 2020 e a partire dalla fine dell’anno prossimo, anche considerando l’esaurimento degli ammortizzatori sociali, la riduzione di 38-40 unità".
Il piano ipotizza nel 2021 un nuovo equilibrio economico e finanziario con un organico a regime di 68-73 unità (il che significa che a regime il taglio dei lavoratori sarà pari a 40-45 unità rispetto all’’organico attuale). Su questi presupposti per i sindacati il piano industriale è "inaccettabile".
Giancane, Calò e Signore alla fine dell’incontro sono delusi: “Le Organizzazioni sindacali ritengono insoddisfacente l’incontro odierno, sia sul piano delle risposte aziendali sia rispetto al ruolo della task force regionale in merito alle decine di esuberi che scaturirebbero dal piano industriale presentato. Si riservano comunque di dare un giudizio definitivo a seguito dell’incontro che dovrebbe tenersi presso l’assessorato regionale del Lavoro lunedì 25 novembre”.