Tre euro per ogni scritto in Cassa edile, che moltiplicato per il totale degli addetti registrati nel periodo 2015-2016 fa circa 1,5 milioni di euro. Somma che sarà versata dalle Casse edili su un conto dedicato alla ricostruzione antisismica nelle zone colpite dal terremoto del 24 agosto. Così hanno deliberato nei giorni scorsi i protagonisti del sistema bilaterale dell’edilizia, le parti datoriali (Ance, Aci produzione Lavoro, Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Claai, Aniem Confini, Anier Confimi, Confapi Aniem) e i sindacati (Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil).
“Le casse edili territoriali provvederanno, entro la data del 31 ottobre, al versamento di un contributo straordinario pari a 3 euro per ciascun operaio denunciato nell’anno Cassa Edile 2015-2016”, si legge nell’accordo siglato dalle parti sociali, in cui si specifica che le somme raccolte verranno utilizzate “per concorrere alla promozione e realizzazione di iniziative volte al recupero urbanistico e architettonico dei territori colpiti dal terremoto, attraverso l’utilizzo di tecniche avanzate antisismiche”. Sarà compito delle parti sociali “vigilare sul corretto utilizzo dei fondi e sul buon esito dell’intervento di sostegno”.