“In molti comuni dell'Emilia non si stanno effettuando le sospensioni decise dal governo agli adempimenti e ai versamenti tributari a causa della insufficiente chiarezza del dettato legislativo cui non sono seguite delucidazioni attuative che avrebbero dovuto orientare i comportamenti di aziende e consulenti”. E' quanto denuncia il segretario confederale della Cgil, Danilo Barbi.
“Qualche venticello furtivo - osserva il sindacalista - sussurra che queste carenze non siano casuali ma derivino dalla esigenza di non appesantire il bilancio. Questo vorrebbe dire che i Decreti non avevano copertura? Sarebbe davvero inaudito, non solo per la insipienza del comportamento ma perché si sarebbe deciso, tra l'altro in modo non trasparente, di aggiungere disagio al disagio di coloro che devono ogni giorno convivere con una tragedia vera”.
La Cgil, prosegue Barbi, “aveva, nei primi giorni di luglio, fatto presente al Governo la sussistenza di questi problemi, senza alcuna soluzione. Oggi diventa assolutamente necessario garantire l'attuazione degli impegni previsti senza ulteriori incertezze offrendo una risposta definitiva ad una situazione incresciosa, ingiusta e drammaticamente lontana dalla immagine di efficienza - conclude Barbi - che il Governo vuol dare di sé”.
Terremoto: Cgil, in molti comuni Emilia tasse non sospese
31 luglio 2012 • 00:00