Nei territori colpiti dal terremoto, "ci sono piccole aziende che stanno lavorando senza certificazione di agibilità". Lo testimonia il segretario della Cgil di Modena, Donato Pivanti, prendendo la parola durante l'assemblea regionale della Fiom che si è svolta questa mattina in un campo sportivo di Mirandola. "Bisogna avere il coraggio di chiudere quelle imprese che non hanno la certificazione", dichiara Pivanti alla platea di tute blu sotto il tendone. "Dobbiamo mettere al bando la paura e i ricatti, perché quello che è avvenuto (i crolli che hanno provocato le vittime, ndr) non può e non deve più accadere".
Su questo punto interviene anche il leader della Fiom bolognese, Giordano Fiorani: "Non possiamo accettare che neanche un solo lavoratore venga messo di fronte alla scelta di entrare in azienda rischiando la vita, oppure di rischiare il posto di lavoro", afferma, ricordando che 18 delle 27 vittime "erano persone che stavano svolgendo il proprio lavoro. Su questo territorio la natura si è accanita pesantemente. Ma la natura non c'entra un accidente con il crollo dei capannoni".
Terremoto: Cgil, aziende riaprono senza agibilità
25 giugno 2012 • 00:00