“Siamo valore pubblico”: è lo slogan con cui la Fp Cgil si appresta ad affrontare le elezioni per il rinnovo delle Rsu nel pubblico impiego del 17, 18 e 19 aprile, un appuntamento elettorale di grande importanza che vedrà nella sola provincia di Terni chiamati al voto oltre 6.500 lavoratrici e lavoratori di funzioni centrali, funzioni locali (Comuni, Province, Regioni e Camere di commercio) e aziende sanitarie. Le candidate e i candidati della Fp Cgil in provincia di Terni sono 155, di cui il 40% donne.
“Si tratta di elezioni ancora più significative, perché arrivano alla vigilia della sottoscrizione definitiva, da parte dei sindacati confederali, dei rinnovi contrattuali, che mettono fine ai nove anni di blocco che hanno penalizzato fortemente lavoratrici e lavoratori pubblici”, ha sottolineato Giorgio Lucci, segretario generale della Fp Cgil di Terni, in una conferenza stampa tenuta presso l'azienda ospedaliera di Terni, alla quale hanno preso parte Fabrizio Fratini, segretario regionale Fp Cgil, Attilio Romanelli, segretario della Cgil di Terni, e di Serena Sorrentino, segretaria generale della Fp Cgil nazionale, insieme a decine di lavoratrici e lavoratori della sanità e del pubblico impiego.
“Chi vota per la Fp Cgil – ha spiegato Lucci – sa di votare per migliorare i servizi pubblici, a partire dalla sanità, di cui purtroppo anche nella recente campagna elettorale si è parlato pochissimo. Proprio in questi giorni – ha aggiunto il segretario della Fp di Terni - la nostra regione è stata inserita tra le 6 che offrono il miglior servizio, ma i cittadini devono sapere che molto di questo risultato viene garantito grazie all'impegno di tutti gli operatori che, nonostante le carenze di organico, continuano a garantire impegno e professionalità”.
E proprio il nodo delle necessarie assunzioni e stabilizzazioni è al centro del programma elettorale della Fp Cgil a Terni: obiettivi prioritari per il sindacato sono infatti lo sblocco del turnover e le assunzioni nella Fabbrica d'Armi, all'Inps, all'Ispettorato del lavoro e, naturalmente, nelle aziende sanitarie.
In particolare, all'azienda ospedaliera di Terni l'impegno della Cgil sarà quello di portare a compimento l'accordo di marzo 2017, che prevedeva 123 assunzioni, perché, assicura il sindacato, “ci sono tutte le condizioni per farlo”.
“La Funzione Pubblica insieme alla Cgil è stata l'organizzazione che in questi anni ha condotto una battaglia per l'occupazione nella pubblica amministrazione – ha detto Serena Sorrentino nel suo intervento – e siamo l'unico sindacato a dire che non basta lo sblocco del turnover, ma serve un vero piano di assunzioni e stabilizzazioni che migliori i servizi pubblici e dia anche prospettive ai giovani di questo paese che il settore privato non offre più. Questo vale naturalmente anche per Terni – ha aggiunto la segretaria Fp Cgil – e per questo chiediamo prima di tutto alle lavoratrici e ai lavoratori di partecipare con il loro voto alle elezioni per le Rsu. E poi chiediamo di dare forza alla Cgil, il sindacato della contrattazione, non un sindacato consociativo, degli accordi sottobanco, che si fa vedere solo alla vigilia del voto. Noi ci siamo sempre, non sempre riusciamo a risolvere tutti i problemi, ma di certo abbiamo passione, idealità e valori forti”, ha concluso Sorrentino.