“Abbiamo chiesto al governo di convocare, insieme ad Outokumpu, anche gli attuali proprietari delle acciaierie ternane, ovvero ThyssenKrupp, perché è singolare che Outokumpu discuta la vendita del sito ancor prima di esserne diventata proprietaria”. Lo ha detto oggi, intervenendo all'iniziativa “La Terni industriale”, promossa dalla Fiom Cgil di Terni, il segretario generale della Fiom nazionale, Maurizio Landini.

Dopo l'incontro con il governo e l'apertura di Outokumpu alla vendita integrale del sito, senza “spezzatini”, la posizione della Fiom resta comunque la stessa. “Noi abbiamo detto sin dall'inizio che l'unitarietà del sito produttivo di Terni non poteva essere messa in discussione – ha affermato ancora Landini –; ora registriamo che anche la multinazionale finlandese ha preso atto di questo elemento fondamentale, e cioè che l'unitarietà di questo sito è anche la sua forza. Ma questa presa d'atto non risolve il problema – ha concluso il segretario della Fiom – a noi interessa che sia chiara la missione produttiva e i piani industriali per Ast. Per cui la discussione, con tutti i soggetti coinvolti, è ancora assolutamente aperta”.