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La decisione di anticipare l'entrata in vigore dell'orario estivo delle corse degli autobus di linea, senza una adeguata comunicazione preventiva, sta creando notevoli disagi, in particolar modo alle persone anziane: i maggiori fruitori del servizio. È quanto denuncia in una nota lo Spi Cgil di Terni che sottolinea come molte persone anziane si siano viste così limitare la stessa possibilità di muoversi per fare fronte alle necessità quotidiane.
"Per gran parte delle persone più anziane, il trasporto pubblico costituisce molto spesso la sola forma di mobilità possibile per raggiungere servizi dislocati quali l’anagrafe, il cimitero o i negozi e centri commerciali - spiega lo Spi di Terni - Così, davvero non va, sono tanti i pensionati che risentono di questi tagli alle corse urbane degli autobus, soprattutto nel periodo estivo, quando anche solo fare un giro e muoversi da un posto a un altro, in una città che si svuota per il caldo e le ferie, può costituire un buon antidoto per combattere la solitudine".
"Sarebbe utile che i soggetti titolari di tale decisione – proseguono i pensionati Cgil – a partire da Bus Italia e Comune di Terni, riflettessero in maniera oculata su scelte di questo tipo. Prendere decisioni seguendo solo la logica dei tagli, senza tener conto delle ricadute sulla quotidianità della vita dei cittadini più deboli, rende la comunità più fragile e vulnerabile, non più forte".