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"Il Comitato Direttivo della Fiom Cgil di Terni, riunitosi in data 13 settembre 2016, esprime un sentimento di profonda solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite dal sisma e si sente impegnato a mettere in campo tutte le azioni necessarie, nei confronti delle stesse popolazioni, per dimostrare concretamente la nostra attenzione e vicinanza". Inizia così l'ordine del giorno approvato dal direttivo delle tute blu Cgil di Terni.
"Proveremo nel nostro piccolo - si legge ancora nel testo approvato dai lavoratori - a fare il possibile nel mostrare vicinanza e nel dare quel sostegno umano e di solidarietà che è caratteristico della storia della nostra organizzazione". Quindi, "oltre a dare seguito, insieme alle altre organizzazioni sindacali territoriali, all’attuazione dell’accordo nazionale (CGIL-CISL-UIL- Confindustria) per devolvere 1 ora di lavoro alle popolazioni colpite" la Fiom ternana intende promuovere "ulteriori iniziative che vadano in questa direzione".
In particolare, il comitato direttivo della Fiom di Terni ha deciso all'unanimità di "devolvere una parte consistente della somma economica destinata alle tradizionali 'strenne natalizie', per i nostri iscritti , nel fondo nazionale per la ricostruzione. Il Comitato Direttivo ritiene tale decisione, in coerenza con quanto sempre sostenuto, chiara evidenza della storia e dei valori della Fiom e della Cgil che per anni abbiamo affermato e praticato".
"Con certezza possiamo affermare che ogni iscritto della Fiom-Cgil di Terni apprezzerà l’iniziativa promossa - conclude l'odg - che vedrà tutti noi con un gadget natalizio in meno, ma con la consapevolezza di aver fatto, anche questa volta, la cosa giusta nell’interesse generale delle persone che vedono nella FIOM e nella CGIL un punto di riferimento importante".
Successivamente, il direttivo della Fiom di Terni ha approvato un altro ordine del giorno che riconferma il giudizio negativo della Fiom rispetto alla riforma Costituzionale che sarà sottoposta a referendum nei prossimi mesi. Vi si legge: "Come Fiom Cgil di Terni siamo fermamente convinti nel votare NO al prossimo referendum".