La Flc e la Cgil di Terni tornano ad intervenire sul futuro dell'istituto musicale Briccialdi, eccellenza riconosciuta dalle Istituzioni Locali e dal MIUR (Ministero Istruzione Università e Ricerca), che necessita, secondo il sindacato, di "interventi finanziari che garantiscano continuità didattica e certezza per chi vi lavora e per gli studenti che lo frequentano".
"Alla Regione dell’Umbria - si legge in una nota di Cgil e Flc ternane - chiediamo l’approvazione di una legge regionale che sostenga e tuteli le attuali Istituzioni AFAM presenti in Umbria, quali l’Accademia di Belle Arti e l’Istituto Superiore di Studi Musicali Briccialdi. Questo provvedimento è essenziale in attesa del riconoscimento della statizzazione degli Istituti stessi".
"Le attività dell’Istituto - prosegue la nota - necessitano di impegni finanziari diretti da parte del Comune di Terni, dalla Fondazione Carit, dalla Regione dell’Umbria e dal Ministero competente, solo così le affermazioni di riconosciuta qualificazione troverebbero attuazione". Per Cgil e Flc di Terni "non sono più sopportabili rinvii e valutazioni inopportune sulla qualità dell’Istituto e sul suo funzionamento, giudizi smentiti dal progressivo e crescente numero di iscrizioni che l’Istituto ha registrato anche nel pur difficile anno accademico 2015 / 2016".
"Convinti di queste motivazioni - conclude la nota - chiediamo che venga approvata rapidamente la convenzione tra il Comune di Terni e Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Briccialdi".