“La Sicilia è rimasta penalizzata dalla riorganizzazione della società Terna del LUGLIO 2013, che ha reso la sede palermitana una struttura acefala, dopo lo spostamento della direzione territoriale di via Castellana a Napoli. La sede di Palermo ha perso autonomia e professionalità”, dice Francesco Lannino, segretario Filctem Cgil di Palermo. Oggi i 203 dipendenti di Terna, società che si occupa del trasporto di energia elettrica ad alta tensione, con un centinaio di dipendenti che lavorano nella sede di Baida, hanno tenuto un’assemblea per denunciare le conseguenze dell’accentramento di tutti i poterti decisionali nella sede di Napoli e lo svuotamento della sede di Palermo. Le criticità sono evidenti: i lavoratori hanno rilevato giorno per giorno disfunzioni generalizzate in tutti i reparti e nelle unità. Nell’assemblea organizzata da Filctem Cgil, Cisl Reti e Uiltec, i dipendenti hanno chiesto il ripristino di gruppi professionali autonomi con le risorse necessarie per sviluppare in Sicilia, come in passato, le attività sia di rinnovo che di adeguamento degli impianti, di collaudo, di manutenzione, di business verso terzi. “Nulla procede secondo un’idonea e proficua organizzazione del lavoro. Il personale di Terna lavora quasi per inerzia. Non si sa chi deve fare cosa. Tutto si decide a Napoli, anche una semplice firma”, hanno spiegato i lavoratori.

“Lo svuotamento delle competenze e del Know how comporta il fatto che a Palermo rimarrà solo l’apparato operativo e che l’attività ad alto apporto professionale sarà tutta centralizzata nella direzione di Napoli – aggiunge Lannino - Terna punta per Palermo solo alle assunzioni parziali di operai e non a incrementare le attività impiegatizie. Uno degli obiettivi nostri invece è di mantenere inalterato il numero del personale: attualmente sono 203 i dipendenti e chiediamo che chi va via venga reintegrato”. Nei prossimi giorni in programma un sit-in sotto la presidenza della Regione per ribadirla richiesta. “Per assicurare un servizio di esercizio e manutenzione efficiente ed efficace – così si è pronunciata l’assemblea dei dipendenti -si ritiene essenziale il mantenimento del turn–over attraverso le nuove assunzioni di impiegati e di operai. Così come è di fondamentale importanza l’attuazione di un adeguato decentramento gestionale”