“Rinaldini ha ragione, non è aprendo nuovi supermercati o ipermercati che si dà risposta al bisogno di sviluppo di un’economia dissestata, come quella siciliana”. Lo dichiara oggi (5 marzo) Franco Martini, segretario generale della Filcams Cgil, che in linea con il segretario generale dei metalmeccanici, boccia la proposta di sostituire l’impianto della Fiat di Termini Imerese con un supermercato.

“Il terziario - prosegue Martini - senza una robusta industria manifatturiera alle spalle, rischia di essere un castello costruito sulla sabbia, una fabbrica di precariato, che la crisi dei consumi rischia di accentuare e rendendola socialmente sempre più insostenibile”.

Oggi si terrà un altro incontro, presso il ministero dello Sviluppo economico, un tavolo tecnico che il ministro Scajola ha definito “interlocutorio”. Fim, Fiom e Uilm si riuniranno prima dell’incontro per decidere le iniziative: con molta probabilità uno sciopero, da mettere in campo prima del 21 aprile, giorno in cui l’amministratore delegato, Sergio Marchionne, presenterà il piano di sviluppo del gruppo.