Oggi si è tenuto, presso la Regione Toscana, l’incontro tra l’assessore all’Ambiente Federica Fratoni e Filcams, Fisascat e Uiltucs tegionali, al termine del quale è stato sottoscritto il protocollo d'intesa per la tutela occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori delle terme di Casciana, Chianciano e Montecatini. All'incontro, erano presenti esponenti delle organizzazioni sindacali di Pisa, Pistoia e Siena e i delegati delle tre società termali.
Dopo aver preso atto che la Regione Toscana, dando applicazione alle norme contenute nella legge Madia, aveva deliberato nel Defr 2017 la dismissione delle proprie quote societarie nelle terme di Casciana, Chianciano e Montecatini, Filcams e Fisascat avevano chiesto alla Giunta l'attivazione di un tavolo di confronto, con l'obiettivo di salvaguardare il patrimonio umano, produttivo ed economico (si parla di oltre 250 lavoratori, più l’indotto) che quelle società rappresentano per i territori di riferimento. Negli incontri che si sono succeduti, assessore e sindacati hanno convenuto di siglare un accordo che contenesse gli impegni e gli affidamenti che erano stati condivisi. Si tratta di un'intesa pionieristica a livello italiano nel settore.
"Aver sottoscritto il protocollo, è un primo risultato positivo che abbiamo fortemente voluto – dichiara Cinzia Bernardini, segretaria generale Filcams Toscana –. Contiene percorsi, strumenti e azioni finalizzati alla salvaguardia dei livelli occupazionali e reddituali delle tante lavoratrici e lavoratori che saranno interessati dai passaggi societari e che sono il vero patrimonio di queste realtà territoriali”.
Il protocollo è stato sottoscritto da Regione Toscana, sindacati e dai tre Comuni interessati, per rafforzare la continuità di coinvolgimento delle amministrazioni locali, a tutela del binomio indissolubile azienda/città che queste società rappresentano. Il testo firmato impegna la Giunta a porre in essere ogni azione utile al mantenimento e alla continuità dei livelli occupazionali e reddituali dei lavoratori diretti e indiretti delle tre società, alla continuità e valorizzazione delle convenzioni con il sistema sanitario regionale, alla verifica economica e finanziaria dei soggetti investitori.
Altra norma positiva: il Protocollo istituzionalizza un tavolo di coordinamento e confronto permanente, dove l'assessorato ambiente e difesa del territorio, Regione e sindacati verificheranno l'andamento del settore termale, anche in ambito sanitario, i processi riorganizzativi e di rilancio delle società messi in campo dai soggetti investitori e l'attuazione delle finalità di tutela occupazionale contenute nel testo.
"L'intesa è importante, perché contiene obiettivi condivisi da tutti i soggetti coinvolti, strumenti da mettere in campo e impegni da rispettare – conclude Bernardini –. La Filcams, con le altre sigle, pretenderà che quanto sottoscritto nel protocollo venga rispettato e attuato, per salvaguardare concretamente il patrimonio umano presente, fatto di professionalità e competenze in capo a tante e tanti lavoratrici e lavoratori che in questi anni hanno fatto sacrifici per risanare e rilanciare le terme; le imprese che faranno le offerte per rilevare le tre società, devono sapere che da questo si deve ripartire”.