"Sarebbe sicuramente una buona notizia per i lavoratori se fossero confermate da Finmeccanica le aperture circolate sulla stampa riguardo le ipotesi avanzate dal Centro italiano ricerche aerospaziali (Cira) per scongiurare la chiusura della sede Telespazio di Napoli". Lo dichiara Fabrizio Potetti, responsabile Fiom Cgil di Telespazio.
Da mesi la Fiom "sostiene l'esistenza di ipotesi alternative alla chiusura e l'atteggiamento di chiusura tenuto sino ad ora dall'azienda è stato incomprensibile. Dobbiamo recuperare i mesi persi e procedere subito ad un confronto di merito che metta nella condizione le lavoratrici e i lavoratori, trentadue famiglie, di restare a operare sul territorio e il paese di non perdere un centro di eccellenza così importante".
Per far questo, a suo avviso, "è necessario che chi governa le imprese, sia quelle a capitale pubblico che quelle private, cambi approccio. In tutti i paesi avanzati la ricerca e lo sviluppo costituiscono un investimento e non un costo, la battaglia dei lavoratori di Napoli, fortemente sostenuti da tutto il sistema della ricerca e dell'università, è soprattutto questo: sconfiggere un'idea ragionieristica e miope che è capace di operare solo attraverso la riduzione dei costi e i tagli di attività".
Come Fiom Cgil, aggiunge, "lavoreremo per trovare una soluzione positiva per i lavoratori di Telespazio, che invece di tagliare e ridurre le attività deve investire e crescere, e per far sì che il nostro paese conservi un centro di ricerca e sviluppo di livello internazionale".
"È importante che su questo punto emerga forte l'azione del Governo, il cambiamento nel paese non avverrà con gli slogan ma solo con una visione moderna e alta di politica industriale", conclude.
Telespazio: Fiom, non chiudere la sede di Napoli
2 marzo 2015 • 00:00