“Ben 1700 esuberi e un processo di societarizzazione della divisione “Caring Services” con i suoi 10.000 dipendenti verso la neo costituita “Tim Caring s.r.l.” per poter affrontare in maniera puntuale i problemi legati all’eccessivo costo del personale interno rispetto a quello offerto dal mercato in outsourcing. Questo il progetto illustrato dall’azienda Telecom durante un incontro promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico” annuncia una nota di Massimo Cestaro, segretario generale Slc Cgil.
“Abbiamo ricordato all’azienda che i lavoratori hanno contribuito in maniera attiva al processo di contenimento degli esuberi con la sottoscrizione degli accordi del 27 marzo 2013 che, a fronte di un aumento della produttività e una riduzione del costo del lavoro, prevedeva l’internalizzazione di attività per azzerare gli esuberi aziendali” ricorda Cestaro. “Dichiarare oggi nuovi esuberi significa disdettare quell’accordo e ripristinare le condizioni di lavoro preesistenti che tanta efficienza ha garantito all’azienda grazie al maggior impegno e minor costo del personale coinvolto.”
“Inoltre – conclude il sindacalista - sino a quando non vedremo eliminata dalla vertenza la questione della societarizzazione del servizio di customer di Telecom, Slc Cgil non aprirà alcun negoziato con l’azienda perché sarà impegnata ad attivare tutte le iniziative di contrasto a tale scelta, sbagliata e dannosa per il futuro aziendale, visto che il 60% delle vendite passa attraverso questo canale. Il Ministero ha proposto un aggiornamento al prossimo 29 luglio, ma è chiaro che se queste dovessero restare le condizioni nessun negoziato sarà possibile.”
Telecom: Cestaro (Slc Cgil), da azienda proposta irricevibile
23 luglio 2015 • 00:00