Anche quest’anno, come ogni dicembre, per i lavoratori precari del teatro Bellini di Catania si apre il problema dei rinnovi contrattuali. Addetti alla sicurezza, falegnami, pittori, caldaisti, portieri, responsabili del settore controlli e sicurezza, lavoratori del servizio prevenzioni incendi, autisti e altre figure, per un totale di 29 posizioni con contratti a collaborazione e stagionali “tutte fondamentali al funzionamento del teatro – sostiene Davide Foti, coordinatore della Slc Cgil Sicilia –, rischiano ancora una volta di cadere nel baratro dell’incertezza. Riteniamo vergognoso che, dopo parecchi lustri di onorato servizio, si metta in discussione un rinnovo, specialmente dopo lo sblocco avvenuto tramite deroga regionale. Avendo alle spalle decenni di precariato, questi lavoratori hanno il diritto di essere regolarizzati attraverso normali assunzioni”.
L'Slc ha già chiesto un incontro al nuovo assessore regionale al Turismo per discutere di questi e di altri problemi che affliggono i teatri siciliani, ma fino ad oggi non ha ottenuto risposta. “Se la regione non risponde – prosegue Foti –, il management dell'ente e il suo presidente non sono da meno. Lo scaricabarile renderà tutto più difficile, alimentando la disperazione dei lavoratori e rendendo sempre più tese le relazioni sindacali”. Dal sindacato un appello alla responsabilità di tutti, “per individuare una soluzione condivisa con le parti sociali che colga l’obiettivo della stabilizzazione del personale. Chiederemo una convocazione straordinaria congiunta tra assessore al turismo, presidente dell'ente, nonché sindaco di Catania e sovrintendente – conclude Foti –, per risolvere la controversia a tutela dei diritti e della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti".