“La denuncia di Pietro Carriglio sulle difficoltà del teatro Biondo mette il dito su una piaga estesa: la penuria e l’incertezza dei finanziamenti è infatti un problema che riguarda tutte le istituzioni culturali della Sicilia, e che incide sulla programmazione determinando alti e bassi”. E' quanto affermano in una nota Antonio Riolo, della segreteria regionale Cgil e Francesco Cantafia, responsabile del dipartimento politiche culturali del sindacato, a proposito delle dichiarazioni del direttore del teatro Biondo Stabile di Palermo, pubblicate oggi (4 marzo) da un quotidiano.

“E’ inconcepibile e inaccettabile
- sostengono Riolo e Cantafia - che non ci siano investimenti certi da parte della Regione e che ci sia invece una sorta di politica delle mance e delle clientele spesso affidata agli sponsor territoriali. Per potere garantire una programmazione di qualità costante - aggiungono - le istituzioni culturali devono potere contare su risorse adeguate e certe. Riteniamo - concludono Cantafia e Riolo - che gli stessi operatori del settore debbano muoversi collettivamente per avere risposte”.