"Durante la riunione convocata dal governo sugli investimenti compensativi relativi al gasdotto Tap, la Cgil ha posto come condizione la presenza delle istituzioni territoriali al confronto". È quanto dichiara la confederazione di Corso d'Italia, in una nota, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi con esecutivo, sindacati, Confindustria, Tap e Snam.
"La partecipazione, la condivisione e il coinvolgimento del territorio – si legge nel comunicato – sono per la nostra organizzazione fondamentali, tanto più, come in questo caso, se in discussione vi sono interventi che ricadono direttamente su di esso".
"Questa è la ragione per cui la Cgil non si è espressa nel merito delle proposte presentate – conclude il sindacato –, auspicando che il percorso cominciato oggi veda, a partire da settembre, la presenza al tavolo negoziale di tutti gli attori istituzionali, compresi quelli salentini".