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Giustizia che non funziona, burocrazia opprimente, e tanta corruzione. L'Italia esce molto male dal rapporto sulle determinanti dell'economia sommersa dell'Ufficio studi di Confcommercio, basato su dati 2010 del World Economic Forum e della Banca Mondiale, che mette a confronto dati di 26 Paesi europei e non.
L'Italia si distingue prima di tutto per la diffusione di pagamenti irregolari e di tangenti. Il nostro Paese occupa in una classifica di 26 Paesi, europei ed extra-europei (come Usa, Giappone) uno tra i primi posti: fanno peggio solo la Slovacchia, il Messico e la Grecia.
Peggio ancora sul fronte giustizia. L'Italia è ultima per livello di efficienza del sistema giudiziario nella classifica stilata da Confcommercio. Negli ultimi dieci anni il tempo di attesa per una sentenza di fallimento o di insolvenza è praticamente raddoppiato passando da uno a quasi due anni (circa cinque volte i tempi dell'Irlanda e il doppio del Regno Unito).
L'Italia è poi in ultima posizione per qualità complessiva delle infrastrutture e al quartultimo posto per qualità ed efficienza delle istituzioni. Inoltre, per l'adempimento degli obblighi fiscali in Italia occorre un numero di ore quasi cinque volte superiore a quello del Lussemburgo.