A conclusione della riunione tenuta oggi a Roma per la vertenza della British American Tabacco (Bat) è confermata la scelta della multinazionale che dal 31 dicembre prossimo non produrrà più a Lecce, abbandonando quindi l'Italia. "Delusione e rammarico per il ruolo svolto dal governo e dai due ministri allo Sviluppo economico e agli Affari regionali, Romani e Fitto" sono stati espressi dalla vicepresidente della Regione Puglia e assessore allo sviluppo economico, Loredana Capone.
"I due ministri - ha detto Capone - sembravano pronti a partire armati annunciando guerre contro la multinazionale e poi hanno alzato bandiera bianca prima ancora di partire. La verità è che non sono mai partiti. Dal ministero è stata inviata solo una letterina a firma del capo di gabinetto. Neanche una lettera insomma è stata firmata dai ministri per sollecitare la multinazionale a mantenere la produzione dell'unico marchio nazionale in Italia".
Per lo stabilimento salentino è ora prevista una riconversione: saranno prodotti componenti per aerei, infissi per l'edilizia e servizi di call center.
Tabacco: Bat, confermata cessazione attività a Lecce
5 novembre 2010 • 00:00