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Il giudice del Tribunale di Roma ha riconosciuto ad alcuni supplenti di scuola il diritto al pagamento delle ferie non godute per l’anno scolastico 2012-2013, così come previsto dal contratto nazionale di lavoro. La decisione è arrivata a seguito dell'iniziativa legale della Flc Cgil di Roma Nord-Civitavecchia.
I supplenti avevano prestato servizio per l’intero anno scolastico con supplenza fino al 30 giugno ma l’Amministrazione aveva negato loro il diritto al pagamento delle ferie non godute. Il tutto facendo leva sulla legge di stabilità 2013, che secondo l'Amministrazione, stabiliva che i supplenti non ne potessero più beneficiare essendo obbligati a fruirne d'ufficio nei periodi di sospensione delle lezioni (vacanze natalizie, pasquali ecc).
Per la Flc Cgil questa norma è illegittima e “appare anche non esente da profili di incostituzionalità in quanto discrimina i lavoratori nella fruizione di un diritto fondamentale”. In ogni caso, in base al comma 56 dell’art.1 della stessa legge di stabilità,non è applicabile per i periodi precedenti al 1° settembre 2013 come invece ritiene l’Amministrazione.
Ora, a seguito di ricorso per decreto ingiuntivo proposto dai legali della Flc, il giudice ha ordinato al Miur di pagare a favore di un primo gruppo di ricorrenti il corrispettivo delle ferie non godute.
La Flc dichiara in una nota che “continuerà nella battaglia nella difesa dei diritti negati ai lavoratori precari e invita tutti gli interessati a rivolgersi presso le nostre sedi per ricevere la tutela legale”.